domenica 4 dicembre 2016

NON CI PROVATE PIU'



La nostra Costituzione è nata dalla Resistenza che ha sconfitto la tirannia, è nata dal referendum che ha cacciato i Savoia traditori, è nata dal 25 aprile e dal 2 giugno. Non è nata da calcoli di bottega e da ambizioni personali, ma da un progetto di rinascita civile. Non è stata imposta da poteri sovranazionali, ma è stata conquistata con le lacrime e il sangue, con la fatica e il sudore del popolo italiano e dei popoli alleati nella lotta antifascista.
La nostra Costituzione si può anche cambiare, ovviamente (ed è già stata modificata più volte). Ma bisogna farlo nella concordia e non nella lacerazione, unendo e non dividendo. Si può cambiare anche l’ordinamento dello stato, ma disegnandone uno diverso sulla base di una visione alta, di un progetto nobile come accadde tra il 1946 e il 1947. Non per tentativi ed errori, non con il ricatto fascistoide “ora o mai più” e “se non ci state siete dei conservatori da rottamare”, non con certe indecenti metafore (“è come un viaggio in autostop, dovremmo andare ad Aosta, per ora prendiamoci il passaggio per Torino”). E la  Costituzione, se deve essere cambiata, deve essere cambiata da uomini degni, di alto profilo etico e culturale, perché i nuovi padri fondatori dovranno essere all’altezza dei vecchi. Non può essere manomessa in modo demenziale dai renzucci e dalle marieelene, dai venditori di pentole e dai loro pupazzi ventriloqui.
Il popolo italiano vi ha sbattuto in faccia il suo NO!
Non ci provate più!



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