DOPO
IL REFERENDUM
Chi
si innamora di un capo politico è ad un passo dal fascismo. Quando poi si
tratta di un capo un po' ridicolo allora è ad un passo dal fascismo di Starace
neanche da quello di Mussolini
Ecco
la domanda: come è possibile che coloro che (giustamente) sbeffeggiano i
grillini possano poi credere a Frottolo? È come in quei tifosi che valutano lo
stesso fallo da rigore diversamente, a seconda che sia a vantaggio o ai danni
della propria squadra.
Capodanno
2017 al CNEL: straordinarie attrazioni della serata la soubrette Maria Elena e
il grande illusionista Matteo. Per un capodanno moderno ed efficiente, per la
riforma dell'anno solare!
E
Cuperlo che all'ultimo si è schierato per il Si, pensando di salire sul carro
del vincitore? Prima o poi bisognerà fare un serio studio psico-antropologico
sulla "minoranza PD".
Il
40% è di Renzi, come era di Fanfani dopo il referendum sul divorzio. La storia
si conferma ottima maestra, ma senza allievi.
Non
serve fare sondaggi: quando cantanti, attori, divi e vip vari si schierano con
qualcuno, lo fanno perdere inesorabilmente.
Stavolta
proprio non possono dire che il risultato è stato determinato da vecchi
rimbambiti, ignoranti e garantiti dalla pensione. Ma già cominciano a insinuare
che i giovani "non sono molto informati" e votano in modo irrazionale
per "paura del futuro" Spocchiosi e stupidi pseudo-colti e
pseudo-intellettuali. Irrecuperabili.
Quando
il Bomba minaccia di ritirarsi a vita privata c'è pure qualcuno che lo prende
sul serio. Non lo farà, anche perché il rottamatore del vecchio ceto politico,
il giustiziere della casta dei politici di professione non ha un lavoro e da
sempre campa con la politica.
La
"buona scuola" per Renzi è stata ottima: ora ha almeno uno stipendio
in famiglia
Ha
fatto il jobs act per i giovani e l'81% dei giovani gli ha votato contro; ha
fatto la "buona scuola" e ha suscitato la rivolta degli insegnanti;
ha dato gli 80 euro e nei quartieri popolari ha preso il minimo dei voti; ha
fatto una legge elettorale e la Consulta gliela boccera' o modificherà; ha
fatto la riforma costituzionale e il 60% degli italiani gliel'ha stracciata...I
veri voti di "pancia", populisti, politicamente analfabeti sono
quelli di chi dà credito a uno così
Secondo
taluni analisti uno che ha votato No ha un'alta probabilità di essere povero,
disperato e semianalfabeta (come gli elettori della Brexit e di Trump, per
intenderci). Vi ringrazio per avermi tenuta nascosta questa triste realtà per
oltre mezzo secolo.
"Al
voto!, Al voto!". "Elezioni subito!". "Elezioni il prima
possibile"! Ma poi per votare chi, fatemi capire...
Rimettete
nel cassetto il certificato elettorale: con la manovra a tenaglia
Mattarella-Consulta non si voterà prima di alcuni mesi. Ed è un bene, visto che
manca una legge elettorale decente. La democrazia liberale e parlamentare ha i
suoi tempi e le sue procedure. Nella democrazia populista e plebiscitaria, che
piace trasversalmente a Renzi, a Salvini e a Grillo ed entusiasma tanti italiani
conquistati dalla retorica fascistoide della velocità e della
"governabilità", si può votare anche in due minuti, magari per alzata
di mano o per acclamazione o come dice Salvini "con qualunque legge
elettorale". Però si vota a c...
Alla
direzione del PD parlerà solo Renzi. Non succedeva nemmeno nel Politburo del
PCUS
Un
partito che rimanda la discussione sulla crisi di governo a dopo la soluzione
della crisi di governo: una singolare concezione della democrazia! Se questa è
la seconda repubblica, viva la prima!
Il
M5S deposita una proposta per estendere l'Italicum al Senato, dopo averlo
avversato e dipinto come una legge elettorale mostro. Benvenuti nel mondo del
tatticismo politico! Ma a questo punto conveniva votare Si e risolvevano il
problema.
Alessandro
Di Battista: "Io voglio che i cittadini devono votare". Io invece
voglio che Di Battista, grillini, grilline, renzini e renzine devono studiare e
lavorare.
"L'auto
si fermò. Si aprì la portiera. Non scese nessuno. Era Gentiloni". E non
dite che mi sono buttato a destra, che cito pure Fortebraccio (sempre odiato),
con un minimo adattamento alla penosa attualità.
E
così, contrariamente agli allarmi lanciati da tanti sostenitori del Sì, non
sono arrivate né le locuste, né l'armageddon e nemmeno il governo Grillo o Di
Maio. La crisi di governo è durata 48 ore. I mercati godono di buona salute,
non fosse per il MPS, che secondo il Bomba era ormai una banca risanata. Da chi
aveva agitato più o meno simili spauracchi in buona fede mi aspetto una laica
resipiscenza: quando le idee vengono falsificate dalla realtà si cambiano le
idee, non si violenta la realtà. A quelli che erano meno in buona fede non
resterà che essere più prudenti in futuro, perché quando si dicono idiozie
senza neanche evitare le disfatte succede che poi nessuno più ti prenda a libro
paga
IL
“NUOVO” GOVERNO
Come
sa chi ha la sventura di seguirmi, ritengo che il M5S esprima un allarmante
fenomeno di fanatismo politico, più preoccupante dei mali, pur molto gravi, che
il movimento vorrebbe combattere. Devo però notate che un fanatismo politico
non meno virulento si è potuto notare nella campagna referendaria e
post-referendaria fra molti "renzisti", che oggi, ad esempio, inveiscono
contro Gentiloni, come se Gentiloni fosse un'espressione del fronte del No,
come se non fosse, come è stato detto con efficace metafora, l'allenatore in
seconda mandato in panchina dal titolare, temporaneamente squalificato, che
dalla tribuna lo guida con il walkie-talkie. Mi permetto di completare così la
metafora: speriamo che la squadra del PD e dei suoi referenti e manovratori sia
già condannata alla retrocessione quando l'allenatore titolare sarà pronto a
riprendere il suo posto. Nel frattempo, infatti, succederanno altre cose, tra
cui le elezioni in Francia, e le "elite" potrebbero aver sbagliato
ancora una volta i loro calcoli.
E
ancora con la storia dei "governi non eletti"! Eppure basterebbe
leggere due righe della Costituzione per evitare di ripetere questa
sciocchezza! Il problema non è quello dei governi non eletti ma quello dei
parlamenti eletti con leggi elettorali incostituzionali o sballate
Ai
fanatici del maggioritario e demonizzatori del proporzionale faccio notare che
ben 25 diversi gruppi politici sono stati ricevuti al Quirinale, compresi gli
elettori italiani in Sudamerica, ALA, GAL e "Conservatori
riformisti"(!!!). Nella prima repubblica non erano mai più di una decina.
Con il proporzionale la frammentazione la decidono, ma non necessariamente, gli
elettori. Con i vari maggioritari della seconda repubblica la decidono singoli
politicanti e conventicole. Proporzionale, con soglia di sbarramento e modesto
premio di coalizione: questa sarebbe la migliore legge elettorale. Speriamo.
La
Boschi promossa vicepresidente del Consiglio, dopo la solenne bocciatura
popolare della "sua" riforma è l'atto più diseducativo che si possa
immaginare. È come dire ai giovani: non conta che studiate, vi impegniate e
abbiate capacità e competenze; conta solo che vi troviate un potente protettore.
Ma cosa vuoi che valga per il Bomba l'educazione dei giovani: doveva solo
marcare il territorio intorno all'albero Gentiloni, come i gatti. La Boschi è
la sua pipí.
Renzi
piazza i suoi "fedelissimi" dal guinzaglio corto intorno al nuovo
premier - la Boschi promossa vicepresidente, Lotti in consiglio dei ministri;
D'Alema ottiene per interposta persona gli Interni; Alfano, dall'alto del suo
decisivo 2% gioca le sue carte come neanche il psdi di Tanassi e se ne va alla
Farnesina; la Cgil che aveva finto di fare la voce grossa sulla "buona
scuola" si porta a casa il Ministero dell'Istruzione per una delle sue
esponenti più ignoranti e che la scuola, dopo esserne rapidamente uscita, non l'ha mai vista. E temete il ritorno alla
prima repubblica? Ma non lo capite ancora che ci hanno tolto le cose migliori
della prima repubblica e ci hanno lasciato le peggiori?
LA
NEO-MINISTRA DELL’ISTRUZIONE
Trascrizione
delle precise parole di Valeria Fedeli alla trasmissione mattutina di La7:
“Io
penso che i parlamentari e le parlamentari si
devono porre il tema che se viene bocciata questa riforma, sapendo che non c’è un dopo ulteriore di
riforma, io penso che dobbiamo prenderne atto… sai perché dico del Parlamento? Intanto, perché parlo
di me, non mi sono confrontata con nessuno nel senso che per chi mi conosce sa
che uso in autonomia il mio pensiero e la mia testa. Io penso che i giorno
dopo, se ha vinto il no, cosa che
non mi auguro, perché se guardi il quesito è difficile che le persone vadano a
dire no ad una cosa che è utile al paese, ma se il paese dice di no, tu ne devi
prendere atto, non puoi andare avanti, non hai l’autorevolezza. Ed è giusto
rimettere il mandato da parte del premier, ma
anche con la consapevolezza dei parlamentari. Tolgo l’alibi a chi pensa ‘tanto
stiamo lì fino al 2018. Perché pensano alla propria sedia, io non penso alla propria sedia”
E
fu così che dopo aver detto “io non penso alla propria sedia” divenne Ministro,
e ministro dell’Istruzione…
La
neo ministra dell 'Istruzione che non solo ha mentito sulla laurea che non ha,
ma parla una lingua che ha poco a che fare con l'italiano, è targata CGIL.
Viene, però, non dalla Cgil scuola, ma dai tessili. È facile quindi augurarle
di far presto ritorno alla sua genuina vocazione. Quelli che mi accuseranno di
fare battute sessiste saranno prontamente bannati. La lista per le autodenunce
è aperta da questo momento.
Caro
Babbo Natale, ti avevamo chiesto una ministra dell'Istruzione (non più
pubblica), non che avesse delle competenze e avesse fatto buoni studi (non
osavamo tanto), ma che almeno parlasse decentemente la lingua italiana. Ma si
vede che ti sei proprio rimbambito. Comunque, sei ancora in tempo: casomai ti
avanzasse una renna, ci acconteremmo...
Una
può essere anche ignorantissima, incapace di articolare una frase corretta in
italiano, senza laurea, né diploma, può non essersi mai occupata di scuola
(nemmeno quando avrebbe dovuto frequentarla), ma se è della Cgil e sostiene la
teoria gender ecco che la dittatura del politically correct le trova un buon
posto...
Molti
ricordano come neppure Benedetto Croce avesse la laurea. Ho passato ore a
trovare qualche pur debole somiglianza fra Croce e la Fedeli, oltre a questa.
Non ne ho trovata alcuna. Pertanto, secondo il ragionamento di costoro
qualunque umano sia sprovvisto di laurea può legittimamente ambire, in analogia
con Croce, al ministero dell'Istruzione. A questo punto penso che per frenare
la deriva di questo paese più che un buon governo occorrerebbero due miracoli:
che si tornasse al corretto uso della lingua italiana e al corretto uso delle
fondamentali categorie logiche. Due cose, peraltro, strettamente legate l'una
all'altra e sempre più latitanti.
LE
DISAVVENTURE DELLA GIUNTA RAGGI
La
Muraro riceve l’avviso di garanzia e finalmente si dimette. E’ proprio la
giunta Ridolini. Lo sapevano da luglio - prima ancora della nomina ad Assessore
- dell'indagine, ma hanno truffaldinamente disquisito sulla differenza fra
"essere iscritti nel registro degli indagati" e "ricevere un
avviso di garanzia". In realtà ora si prepara il rinvio a giudizio e per
questo madama-monnezza si è dovuta rassegnare. "Onesta'! Onesta'!"
La
Raggi considera "ridicola" l'indagine sulle nomine al Comune di Roma,
perché - dice testualmente - " tutto parte dalla Raineri la cui nomina a
capogabinetto io ho ritenuto illegittima". Mi chiedo: come si può spiegare
a degli stranieri, a cittadini di un qualsiasi paese normale e che non ha forze
politiche e sindaci così folkloristici, che la Raggi non è il capo
dell'opposizione, ma il sindaco, che la Raineri era il suo capo di gabinetto e
che la nomina che ha considerato "illegittima" l'aveva fatta lei
medesima? Io ci rinuncio.
Arrestato
Marra, braccio destro e "intoccabile" della Raggi, sulla cui nomina è
in corso altra indagine. Due giorni dopo le dimissioni della Muraro. Chi ha
difeso la Raggi, senza capire che i "poteri forti" non erano fuori
dal Comune e contro di lei, ma erano e sono intorno a lei e al suo fianco, chi
ha sostenuto l' onestà "a prescindere" del M5S, a dispetto della
realtà, è pregato di affacciarsi su questa bacheca, se proprio intende farlo,
con il capo cosparso di cenere. I renziani, invece, facciano a meno di
compiacersi e pensino alle loro vergogne. Come aver voluto a sindaco di Milano
il manager coinvolto in aspetti oscuri di Expo, il quale ora pateticamente si
"autosospende" (e che vuol dire? Lo sa che esistono le dimissioni?) e
pretende pure l'applauso.
La
destra clerico-affaristico-reazionaria dalla quale proviene anche la Raggi:
oro, incenso e Marra
La
Raggi si è circondata di persone che hanno partecipato attivamente allo sfacelo
di Roma con le precedenti amministrazioni e legate a filo doppio ai
"poteri forti". Questo e', al di la' delle responsabilità penali, il
colossale problema politico che segna il fallimento della prima esperienza di
governo del M5S e rende soltanto buffonesca la loro retorica su onestà,
trasparenza, liquidazione del "magna magna" e via cantando.
"Sussistenza
di un un concreto ed attuale pericolo di reiterazione di condotte delittuose
analoghe a quelle già accertate e ciò anche in considerazione del ruolo
attualmente svolto da Marra all'interno del comune, della indubbia fiducia di
cui gode dal sindaco Virginia Raggi".
Lo scrive il gip nel giustificare la
detenzione di Raffaele Marra. Il braccio destro del primo cittadino capitolino
è stato arrestato stamattina dai carabinieri con l'accusa di corruzione.
Avrebbe ricevuto una maxi tangente da 367 mila euro dall'immobiliarista Sergio
Scarpellini (anche lui arrestato). Due assegni circolari da 250 mila e 117 mila
euro per l'acquisto di una casa in via Prati Fiscali 258, a Roma, intestata
alla moglie di Marra, Chiara Perico nel giugno del 2013.
ONESTA'!
ONESTA'!
Grillo
avrebbe già in estate intimato alla Raggi di liberarsi di Marra,già
collaboratore di Alemanno e che ora si scopre uomo dei peggiori palazzinari romani (“sono a disposizione”) e implicato in vicende di
corruzione. La Raggi non lo ha mollato e non se ne sono volute approfondire le
ragioni: l'ambiente dal quale la Raggi proviene, che la ha sponsorizzata e che
la sostiene è quello di una certa destra affaristica romana. Marra è il garante
e il cane da guardia di questi circoli e dunque è intoccabile (tranne che dalle
inchieste penali). Ora simul stabunt, simul cadent, la Raggi, Marra e probabilmente
lo stesso M5S, che prendendo le distanze dalla sua prima vera esperienza di
governo dichiarerà la propria inconsistenza e inaffidabilita'. Salvo che voglia
affondare con Virginia.
Potrebbe
"autosospendersi" pure lei...anzi, pure Renzi potrebbe tornare da
Mattarella e dirgli "ci ho ripensato: non mi dimetto ma mi
autosospendo". Poi ci "autosospendiamo" tutti, quando dobbiamo
andare a lavorare, quando dobbiamo pagare tasse e bollette, quando il vigile ci
fa la multa, quando incontriamo persone che non possiamo soffrire.. facciamo il
Bel Paese degli "autosospesi"! Sala sei un genio!
Cari
grillini, abbiate l'acume di non difendere più la Raggi, perché a breve sarà
Grillo stesso a scaricarla e diventerete come quei soldati giapponesi che
continuavano a combattere ignorando che il loro imperatore si era arreso. Sono
gli inconvenienti di chi si fa suddito
La
Raggi, consapevole che a sostenerla sono rimaste solo le persone più fanatiche
o ottuse o cieche a qualunque evidenza, può anche permettersi di mentire
spudoratamente e dire che Marra era solo un "tecnico" che lavora da
anni al Comune e addirittura che è solo uno dei 23.000 dipendenti del Comune
(sic!!!). Si dà il caso che è lei che ha nominato questo "tecnico"
capo del personale e chiunque abbia una sia pur pallida idea di come funziona
una amministrazione comunale sa che il capo del personale è la figura più
potente dopo il sindaco (talora nei fatti anche più del sindaco). Per tutti gli
altri c'è babbo natale.
“Marra
e' solo uno dei 23.000 dipendenti del Comune di Roma", dice la Raggi. Peccato
che proprio lei lo abbia messo a capo degli altri 22.999. La Raggi quando apre
bocca è una continua offesa all'intelligenza e noi abbiamo la stravagante
abitudine di saper perdonare tutti, pure i serial killer, ma non chi offende la
nostra intelligenza.
Il
caso Marra è ancora niente. È in arrivo un avviso di garanzia alla Raggi per la
nomina-promozione di Romeo. Abuso d'ufficio, quasi ordinaria amministrazione
per un sindaco, ma non se è 5S. Finiranno impiccati allo stesso cappio che
sventolano nelle piazze.
Una
volta si diceva, ironicamente: "contr'ordine, compagni!" a segnare i
disinvolti e repentini mutamenti di linea nei vecchi partiti comunisti,
ordinati dai loro leader. Oggi anche i seguaci del M5S, sul caso Raggi,
sapranno quanto è dura la vita del militante stalinista, essendo in fondo il
grillismo nient'altro che la variante 2.0 dello stalinismo, più ridicola che tragica
per fortuna.
L'Italia
diventerebbe un paese civile se scomparissero da un lato il giustizialismo
forcaiolo, che finisce regolarmente impiccato al cappio che agita nelle piazze,
e dall'altro lato il finto garantismo pro domo sua. Con tutti quelli che
passano con disinvoltura dall'uno all'altro campo, a seconda delle convenienze
o del fanatismo politico di appartenenza. Temo, però, che sia un miracolo
impossibile in questo eone.